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Il primo giornale di Cetara

Ritorna l’ora legale, più sole nella nostra Divina Costiera

Torna l’ora legale, da questa notte,  tra sabato 25 e domenica 26  le lancette dell’orologio vanno spostate un’ora avanti. Dormiremo un’ora in meno e avremo un’ora di luce naturale in più, dunque farà buio più tardi per altri sette mesi, fino a domenica 29 ottobre, quando si tornerà all’ora solare. Nessun problema per  smartphone, pc e tablet che si aggiornano automaticamente, mentre spostamento manuale delle  lancette va ricordato per i dispositivi analogici, come gli orologi a muro.

Questo vuol dire che nei nostri splendidi luoghi della divina Costiera potremo beneficiare di più luce, di più sole. Le giornate si allungano, come siamo soliti dire e la bella stagione è alle porte per la gioia di grandi e piccini. Cetara sarà vissuta ancora di più da turisti e amanti del luogo, la spiaggia sarà frequentata dai ragazzi al primo sole più caldo. E la vita continua il suo corso.

Per capire come siamo arrivati a tutto ciò dobbiamo fare un passo indietro, a Benjamin Franklin,uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, tra i protagonisti della Rivoluzione americana. Scienziato e politico statunitense, tra le tante cose, inventò le lenti bifocali, l’armonica a bicchieri, un modello di stufa caminetto e  il parafulmine.

Nel 1770, iniziata la prima Rivoluzione Industriale, cambia la vita, le fabbriche si vanno sempre più diffondendo imponendo i loro ritmi del tutto diversi da quelli della società agricola. Questo significava che al mattino, quando si poteva sfruttare la luce solare, la gente dormiva e la sera vi era un grande consumo di lampade ad olio e candele. Qui entra in scena Franklin con una brillante idea. Nel suo  saggio “Un progetto economico” pubblicato nel 1784 nel Journal de Paris, egli  propose infatti di far alzare prima la popolazione razionando le candele, proibendo la circolazione nelle ore notturne, proponendo il posizionamento di sveglie rumorose che sparavano colpi di cannone. La sua voce cadde nel silenzio.

Il tutto però fu riconsiderato nel 1907 da William Willett dal momento che in quei tempi di guerra il risparmio energetico era fondamentale. Egli lo propose alla camera dei Comuni britannica e dal 1916 è stato attuato nel Regno Unito, in Italia e in altri Paesi europei.

Il cambio di orario, causando meno ore di sonno,  a detta di studiosi, può comportare un cambiamento a livello umorale, potrebbe dunque aumentare l’irritabilità che si andrebbe ad aggiungere ai tanti sentimenti tra cui ansia e paura di questa quarantena di Covid-19.

Allora, oltre a ricordare di dover spostare le lancette, dobbiamo ricordare di non assumere, prima di dormire la sera, sostanze che potrebbero disturbare il sonno causando risvegli notturni. Un consiglio è anche quello di abbandonare la brutta abitudine di utilizzare dispositivi elettronici a letto, leggendo news prima di addormentarsi. Leggiamo un buon libro e poi, a sognare.

 

 

Immagine Pixabay Licence

 

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