di claudia Izzo-
Questa sera alle 18,00,ย nell’ambito della mostra diffusa ๐๐๐ง๐๐ญ๐๐ ๐๐๐ง๐ง๐๐๐๐๐. ๐จ๐ก๐ ๐ฉ๐๐ง๐ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฒ ๐๐ป ๐ฐ๐ฎ๐๐๐ผ๐๐๐ผ, ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฒ ๐๐ป๐ฎ ๐ฐ๐ฎ๐ฟ๐ฒ๐๐๐ฎ per iย โI racconti del Contenporaneoโ ๐๐ช๐ค๐ค๐ฉรฌ ๐ช๐ฅ๐ฅ๐ข? alle ore 18, presso la sede dellโ๐๐ซ๐๐ก๐ข๐ฏ๐ข๐จ ๐๐ข ๐๐ญ๐๐ญ๐จ โ ๐๐๐ฅ๐จ๐ง๐ ๐๐ข๐ฅ๐จ๐ญ๐ญi si terrร l’incontro con ๐๐ข๐๐ก๐๐ฅ๐ ๐๐๐ง๐ญ๐๐ฆ๐๐ซ๐จ (editrice di Rina edizioni) e ๐๐ง๐ง๐ ๐๐จ๐ฅ๐ญ๐๐ ๐ ๐ข๐จ (scrittrice). Ad aprire l’incontro, Fortunata Manzi che dopo 23 anni all’Archivio di Stato di Napoli รจ alla direzione dell’Archivio di Stato di Salerno e Caserta. Partendo dallโesperienza editoriale di Letizia Battaglia verrร dunque affrontato il tema piรน ampio del rapporto tra donne e professioni editoriali.
Incontro la Direttrice Fortunata Manzi presso l’Archivio di Salerno.
L’Archivio, realtร molto dinamica nel contesto culturale salernitano,ย si apre ancora una volta alla cittร con un appuntamento al femminile, organizzato dall’Associazione Culturale Tempi Moderni in onore a Letizia Battaglia…
L’Archivio di Stato di Salerno ospita, nell’ambito della mostra fotografica diffusa su Letizia Battaglia, la testimonianza della sua attivitร editoriale,ย “Edizioni della Battaglia”,ย nata a Palermo nel 1992. E’ questa una interessante collaborazione con l’Associazione Culturale Tempi Moderni.
Prima ancora sono state realizzate una serie di iniziative tra cui una mostra “Io sono.Mostra/appello contro la violenza ” a cura di ย Pietro Loffredo e Nando Calabrese, in collaborazione con l’associazione TempoLibero, giร ospitata alla Biblioteca Nazionale di Napoli dove ad essere esposte sono stateย fotografate da Nando Calabreseย donne di diversa estrazione sociale, immortalate con grande naturalezza. L’intentoย del pittore Pietro Loffredoย รจ stato quello di aggiungere a tutte le donne un orpello, un cornetto, segno scaramantico, come a dire che le donne non devono affidarsi alla fortuna per non essere vittime di violenza.
Altra iniziativa, “Archivissima” manifestazione nazionale nell’ambito della qualeย sarร ย realizzato un docu-film insieme all’Archivio Generale dell’Universitร degli Studi di Salerno, sulla base deiย rispettivi documenti, come testimonianza dell’ingresso delle donne al Magistero dell’Universitร di Salerno, ad esse preclusoย fino alla metร degli anni ’50. Un modo questo perย sottolineare l’avvenuta conquista dell’istruzione universitaria delle studentesseย dell’ateneo salernitano.
L’Archivio dunque sia apre alla Storia,ย alla valorizzazione di luoghi e personaggi di spicco come Letizia Battaglia temi a Lei cari anche in virtรน del suo percorso di studi riguardo alle donne..
I miei studi di genere, svoltiย presso l’Orientale di Napoli, mi avvicinano a tante tematiche. Da un punto di vista storico poi, l’Archivio รจ chiamato a preservare la memoria e far emergere la suaย componente femminile, occultata, letta erroneamente ย come ย minoranza:ย un modo per presidiare i diritti delle donne attraverso la cultura.
La cifra delle donne che scelgono un ruolo direttivo deveย essere diย portare il valore della differenza eย di conservare la consapevolezza che le donne portano con sรฉ uno svantaggio storico.
Dopo 23 anni presso l’Archivio di Stato di Napoli giunge a Salerno e Caserta, quali le loro potenzialitร ?
Esperienze molto stimolanti, a Caserta un pรฒ da riscostruire, quello di Salerno con grandi potenzialitร di crescita che potrebbe vivere del riflesso della vivacitร culturale della cittร . L’Archivio di Stato di Salernoย รจย un contenitore culturaleย da aprireย a tutte le istanze della cittร per non rimanere un istituto isolato, c’รจ tanto da fare e per questo siamo stati ben lieti di collaborare con l’Associazione Culturale Tempi Moderni, partecipando alla mostra diffusa che racconta la vita e l’operato di Letizia Battaglia.
L’Archivio di Stato di Salerno deve diventare un punto di ritrovo per la cittร , per i giovani, per gli appassionati, per gli studenti. Gli spazi a disposizione per gli utenti, servizio pubblico aperto a tutti, รจ ad esempio rivolto anche agli studenti universitari come sala lettura e studio per studenti fuori sede. Alla base, come mission istituzionale, la fruizione e valorizzazione del patrimonio storico sul Principato Citeriore, territorio corrispondente grosso modo all’attuale provincia di Salerno, ย per la ricerca storica.
La cittร รจ in grande fermento e mostra vivacitร e abbiamo, come Archivio, riscontri molto positivi. Sono contenta dell’attenzione tributata per questo cambio di passo”