Liquirizia, finocchietto, chiodi di garofano, noce moscata, stella alpina e mentuccia, orzo e caffè sono le varietà di erbe e spezie che compongono il più antico rosolio prodotto nella Divina Costiera.
Secondo la tradizione, l’antico liquore fu prodotto per la prima volta dalle religiose del Conservatorio Regio S. Giuseppe e S. Teresa, sito nella frazione Pucara di Tramonti. L’infuso veniva offerto contro i malanni di stagione ai bambini e alle donne ospitate nella struttura. Il nome dell’infuso, “Concerto”, deriva proprio dal “concerto” delle 15 spezie, dall’armonia cioè delle erbe che lo compongono, che vengono messe a macerare in alcool per 40 giorni.
Un infuso di erbe, questo, presente nella tradizione e ancora realizzato e prodotto, per le sue qualità terapeutiche, digestive, benefiche; offerto agli ospiti in segno di ospitalità e di continuità con il passato.
La preparazione.
1 dose di erbe e spezie per un litro di caffè- composta da:
25 gr. anice volgare
15 gr. anice stellato
15 gr. cannella a stecca
10 gr. chiodi di garofano
25 gr. coriandolo
25 gr. ginepro in bacche
25 gr. sandalo rosso
20 gr. calamo aromatico
1 noce moscata
• 1 litro di alcool
• 1 buccia di limone IGP Costa d’Amalfi
• 1 kg. orzo macinato (non solubile)
• 2 kg e ½ zucchero
• 6 tazzine di caffè espresso
• 4 litri di acqua
Procedimento
Alle spezie che vengono finemente tritate si deve aggiungere la buccia di un limone IGP Costa d’Amalfi; il tutto viene lasciato a macerare nell’alcol per 40 giorni. Dopo il quarantesimo giorno si deve preparare un nuovo composto.
Si mette a a bollire l’acqua con l’orzo, una volta raggiunta l’ebollizione, si lascia riposare il liquido per almeno 48 ore. Poi si filtra e si aggiunge lo zucchero lasciando il composto sul fuoco per far si che lo zucchero stesso si sciolga del tutto. A questo punto si aggiunge il caffè.
Si filtra l’alcool dal primo composto, lo si priva quindi delle spezie e si mescolano i due liquidi ottenuti.
Il liquido che si ottiene va imbottigliato dopo due mesi. La gradazione alcolica è intorno ai 30° ed è il liquore più richesto in Costiera Amalfitana dopo il limoncello.
Da servire freddo, il liquore viene usato anche per la preparazione del dolce tipico di Maiori, le melanzane con la cioccolata.