Ritorna per gli ultimi due appuntamenti di rassegna Calice! Alici al Calice, la proposta di degustazione di alici di Cetara in abbinamento con le speciali masterclass, o per meglio dire, piccoli show di formazione enoica, a cura del magazine Grapee.
Gli esperti Luca Maucione, Gerardo Campitelli e Luigi Fortino hanno selezionato e coinvolto alcune tra le migliori aziende vinicole campane e italiane, per dare luogo a delle presentazioni informali che puntano ad esaltare il valore del prodotto all’interno di un contesto originale: gli spazi della Torre Vicereale di Cetara.
Le aziende cetaresi produttrici, artigiani del gusto che da decenni portano avanti il tradizionale rituale di spillatura della colatura di alici, ma anche di lavorazione delle alici stesse e del pregiato tonno, hanno accolto con favore l’iniziativa, per giocare insieme ai ristoratori nella preparazioni di aperitivi e portate che immaginassero dei possibili pairing con i calici in assaggio.
Il team di Grapee ha permesso quindi di sognare e sperimentare, al di là dei tecnicismi e dei vincoli ingessati dei sommelier, stuzzicando le papille gustative per godere di accostamenti inediti e vincenti.
Ancora una volta sarà un rendez-vous speciale, quello di venerdì 19 gennaio, dalle 20:30, con la prestigiosa azienda I Favati, una della massime rappresentanti dei “grandi vini Campani” che presenterà le etichette Pietramara e Terrantica, per raccontare al meglio le caratteristiche senza uguali dei nostri vitigni a bacca bianca. Il benvenuto sarà a cura di Iasa, tra le più storiche e grandi aziende ittiche dedicate alla lavorazione dei prodotti cetaresi, insieme a Lucia Di Mauro, proprietaria ed export manager dell’azienda, anche presidente dell’associazione per la valorizzazione della colatura di alici DOP. La degustazione in due tempi sarà invece offerta dai ristoranti Il Piennolo e Alici come Prima, due realtà nate dall’inventiva esuberante di Gianluca D’Urso, il primo pizzeria di ispirazione napoletana, il secondo una speciale trattoria di mare dove chef Stefano Cavaliere può dare libero sfogo al suo estro e alla sua competenza.
Chiusura vulcanica, è proprio il caso di dirlo, il venerdì 26 gennaio, sempre alla stessa ora, ancora alla Sala Grotta. In cantina, per la serata finale, l’azienda Sorrentino Wines, con una Catalanesca e un Lacryma Christi che daranno l’opportunità di approfondire le caratteristiche uniche e assolutamente “esplosive” del terroir vesuviano. A sigillare il percorso di degustazione, l’azienda ittica Armatore, anche ristorante tipico con la sua Dispensa, posta proprio sotto l’arco dell’antico borgo di Cetara. Le preparazioni dei suoi prodotti a marchio Armatore e 4/Rotte incontrano a metà strada un altro territorio della nostra Campania tutto da scoprire, il Vallo di Diano, altra culla di eccellenze e tipicità come il peperone “sciuscillone” di Teggiano, lavorato e trasformato dall’azienda agro-artigianale I Segreti di Diano, che fornirà le sue specialità allo chef della Dispensa per creare abbinamenti golosi.
L’ambiziosa iniziativa è sostenuta dal Comune di Cetara, nella volontà del sindaco Fortunato Della Monica e dei consiglieri Daniele Luigi D’Elia e Cinzia Forcellino, organizzata dall’associazione culturale ambientarti, nel consueto sodalizio tra il presidente Alessia Benincasa, ideatrice del format, affiancata da Annamaria Sabetta e Angela Speranza, coordinatrice delle relazioni con i produttori e ristoratori. Media partner: 20Italie. L’ingresso è aperto a tutti. In omaggio con il ticket degustazione, due speciali sottobicchieri della collezione “Connessioni” dai disegni dell’architetto Francesco Rizzo per Ceramiche Artistiche Giovanni De Maio, totalmente ispirata alla Costiera Amalfitana. L’evento si configura come momento destagionalizzato del format “Ami Cetara” interamente sostenuto dal Comune di Cetara, all’interno del programma “Le Notti Azzurre Winter Edition” con le iniziative e attività di promozione turistico-culturale e dei prodotti di eccellenza del borgo.