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Cetara, dalla lampara tradizionale alla lampara elettrica

La principale e notevole differenza tra la vecchia lampara e quella a LED, prima lampara elettrica finanziata dal Flag Approdo di Ulisse, il cui prototipo è stato presentato nell’ambito della Festa delle Lampare a Cetara, sta nell’ecosostenibilità.

Nelle lampare elettriche della seconda che, nell’attenzione e progressiva transizione ecologica, permetterà ai pescatori di garantire il rispetto delle normative vigenti e, al contempo, di creare “rumore bianco” durante le attività di pesca.

Com’è ben noto, infatti, la pesca a cianciolo è un tipo di attività molto lenta che, inoltre, non garantisce sempre un pescato notevole e pone il pescatore, quale attore principale, in condizioni di disagio.
Durante questa fase, quindi, è giusto considerare tutti gli aspetti che circoscrivono l’attività della pesca, considerando questo tipo di attività quale strumento principale, soprattutto in considerazione della festa tradizionale della Notte delle Lampare, arrivata alla 46esima edizione.

La possibilità di provvedere in modo effettivo a questa trasformazione, che porterà un notevole cambiamento in termini di ecosostenibilità e dispendio economico, è dovuta alla grande attenzione che il FLAG Approdo di Ulisse ha attenzionato immediatamente dopo la pandemia, grazie alla lungimiranza del Presidente Fortunato Della Monica e del Direttore Gennaro Fiume.

È, di fatti, nell’ambito delle attività finalizzate al sostegno al percorso di Transizione ecologica del territorio della Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana, che il FLAG Approdo di Ulisse ha finanziato, nella propria Strategia di Sviluppo Locale (SSL) una specifica azione di sostegno alle politiche Europee sullo sviluppo sostenibile, la biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici.

Nello specifico, è stata realizzata la progettazione di un prototipo di barca (lampara) sostenibile sulla quale è stato sviluppato un processo innovativo di utilizzo della stessa, finalizzato al miglioramento delle condizioni di lavoro a bordo e a una riduzione dell’impatto ambientale.

Gli aspetti principali sui quali si è focalizzato il progetto sono:
– La riduzione dell’inquinamento acustico derivante dall’uso di diesel generatori;
– La riduzione dei materiali di consumo utilizzando lampade a LED, che hanno un ciclo di vita, in termini di ore di utilizzo, circa 10 volte superiore a quello delle tradizionali lampade a incandescenza;
– La riduzione dell’inquinamento derivante dall’uso di corpi morti a perdere, per l’ancoraggio delle lampare.

Descrizione barchino sostenibile (lampara)
Le imbarcazioni impiegate, generalmente, nella pesca con la lampara sono gozzi e lance in legno o vetroresina, dai 4 ai 6 metri di lunghezza, attrezzate con grosse lampade. In passato, queste lampade erano alimentate a carburo di calcio o acetilene. Attualmente si utilizzano lampade elettriche, piantate a prua o a poppa dell’imbarcazione a circa un metro dalla linea di galleggiamento.
La barca utilizzata per la realizzazione del prototipo ha le seguenti caratteristiche principali:
Lunghezza fuoritutto 4.7 m, Larghezza 1.6 m, Altezza 1.0 m, Peso ~ 500 kg

Il barchino è dotato di un impianto elettrico a 24 V alimentato da n.4 batterie da 200Ah a 12 V, collegate in serie e parallelo a fornire una capacità complessiva di 400 Ah a 24 V. Alle batterie è collegato un caricabatterie da 50 A – 24 V. Il collegamento tra le batterie e la lampara avviene mediante un connettore rapido che lascia la possibilità di separare la lampara dalle batterie per effettuare eventuali manutenzioni, in tempo utile.
La lampara a LED impiegata sul barchino, è stata interamente progettata da zero, con l’obiettivo di rendere semplice la manutenzione e l’utilizzo delle attrezzature

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