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Oggi sulla motonave Uragano il via alla XVI edizione di…incostieraamalfitana.it

Primo salotto letterario con Raffaele Messina, Roberto Mamone, Domenico Catania.Il 28 maggio a Maiori i vincitori dei concorsi “Scrittore in…banco” e “Favolando

 Tutti a bordo della motonave “Uragano” della Travelmar il 27 Maggio per l’inaugurazione della sedicesima edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo: partner prestigiosi, Istituzioni, Associazioni, operatori turistici ed economici del territorio costiero e campano, scrittori, editori, protagonisti del mondo del teatro e dell’arte in genere. Tutti in attesa che il direttore organizzativo del festival Alfonso Bottone illustri il programma della kermesse culturale che poi si snoderà tra i sagrati delle chiese di Praiano e Conca dei Marini, il Convento di San Domenico di Maiori, la piazza-salotto di Atrani, le piazzette della pasta a mano di Minori, la terrazza della Torre Vicereale di Cetara, le sale affrescate di Palazzo Mezzacapo di Maiori, il Sentiero dei Limoni tra Minori e Maiori, il Giardino Segreto dell’Anima di Tramonti, il fronte mare di Marina di Vietri, chiese e teatri di Salerno, il consesso consiliare di Tramonti, sedi associative salernitane, ad accogliere fino al 17 Luglio 2022 i “Salotti letterari” con i 44 autori di novità letterarie in concorso per il Premio costadamalfilibri, opera del maestro ceramista vietrese Nicola Campanile, nelle sezioni Narrativa/Saggistica, Giallo/Noir, Antologia.

A cominciare subito dalla stessa serata di inaugurazione: Raffaele Messina con “Artemisia e i colori delle stelle” (Colonnese), Roberto Mamone con “Il viaggio e le sorprese della natura. Tra Malinowski e Maupassant” (Orme), Domenico Catania con “Clisteros scappa da Calcide e lo inseguono in Sicilia” curata (Amazon Kindle).

Artemisia Gentileschi (1593-1653 ca.) fu la prima donna a essere ammessa all’Accademia del Disegno di Firenze e destinata a divenire una pittrice di rilievo europeo. “Artemisia e i colori delle stelle” di Raffaele Messina, liberamente ispirato alla sua vita, riprende due momenti fondamentali di quella eccezionale quanto tormentata esperienza artistica e privata: la giovinezza a Roma, segnata da uno stupro seguito da un pubblico processo e poi da un matrimonio senza amore; e gli anni della maturità a Napoli, a metà del secolo, quando, raggiunto ormai il successo, Artemisia ripercorre la propria esistenza e ricerca in sé, oltre l’artista, la moglie, la madre, la donna. Il romanzo ci restituisce, dunque, il ritratto ricco e complesso di una figura femminile di straordinario valore, sullo sfondo di due città barocche, Roma e Napoli, vivide e ferali.

In “Il viaggio e le sorprese della natura. Tra Malinowski e Maupassant” di Roberto Mamone il viaggio è solo un pretesto per raccontare il rapimento che la natura riesce ancora a esercitare sul nostro spirito. La natura “non bussa, lei entra sicura”, come la primavera di De André: si impone al viaggiatore e si fa osservare. È capace di ferire e insieme di compiacere i nostri cinque sensi e di sorprendere il sesto, quello estetico. L’attrazione per la natura ha qualcosa di narcisistico: in lei, che sia meravigliosa od orrorifica, ci specchiamo e ci riconosciamo, semplicemente perché ne facciamo parte. Stupisce, nel viaggio, che spesso il nostro altrove sia il quotidiano di chi ci vive e non lo osserva più, o non l’ha mai osservato. Quindi è solo la novità che ci colpisce? No, forse ci si abitua alla bellezza, ma quando manca la si riconosce subito, per contrasto. La bellezza educa, non si trasmette direttamente attraverso il DNA, ma si tramanda condividendone l’esperienza.

Clìstèros, protagonista del racconto “Clisteros scappa da Calcide e lo inseguono in Sicilia” di Domenico Catania, è un giovane Calcidese dell’ottavo secolo a.C., scavezzacollo, frequentatore di bische e bettole varie, nonché irriducibile rubacuori, che è costretto da una serie di eventi, originati più o meno inconsapevolmente proprio da lui stesso, a fuggire con tutta la sua famiglia dalla sua Calcide fino a naufragare, pochi giorni prima del Solstizio d’Estate dell’anno 735 a.C., sulla costa orientale della Sicilia, dove incontra una popolazione indigena con cui sarà costretto ad intrecciare una solida rete d’interessi comuni, di relazioni e rapporti sociali ed economici e commerciali. Gli eventi costringeranno inoltre Clìstèros a maturare velocemente e, insieme agli altri Calcidesi, a misurarsi e a interfacciarsi con le popolazioni native che nel futuro saranno completamente assorbite e grecizzate, come lo stesso Clìstèros ad un certo punto preconizza.

La Festa del Libro in Mediterraneo, insignita nelle precedenti edizioni tra l’altro del Premio Internazionale Comunicare l’Europa alla Camera dei Deputati e del Premio Internazionale Nassiriya per la Pace, rivolgerà interesse anche in questa del 2022 ai gemellaggi con eventi e realtà culturali lungo tutto il Bel Paese. E così a bordo della motonave Uragano sarà ratificato con l’Associazione “Impronte Poetiche” di Salerno il primo della XVI edizione. Nel corso della serata il direttore organizzativo del festival Alfonso Bottone annuncerà i vincitori del Concorso letterario “Scrittore in…banco” indirizzato alle Scuole Medie Superiori, che saranno premiati Sabato 28 maggio nella Chiesa del Convento di San Domenico di Maiori, ore 17.15, con il supporto del Parlamento della Legalità Internazionale, dell’Associazione culturale “La Feluca” Maiori, dell’Associazione “Amici di San Domenico” Maiori, di Printart edizioni. Parimenti il 28 maggio sarà proclamata la classe vincitrice del concorso “Favolando” Premio Otowell per le Scuole Primarie.

 

 

 

 

    

 

 

 

 

 

 

 

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