di Claudia Izzo-
E’ venuto a mancare, a Cetara, l’avvocato Costantino Montesanto, giurista di grande spessore, innamorato della sua Cetara e della Divina Costiera.
Indiscutibile la sua conoscenza, tra le tante cose, degli aspetti giuridici legati alla proprietà, servitù e possesso, tematiche molto controverse in Costiera, rendendolo un apprezzato professionista.
Appassionato della lingua napoletana e grande conoscitore del territorio e dei suoi prodotti si è battuto in difesa delle produzioni dei limoni e delle bellezze della costiera scrivendo “Cetara, una sponda del Mediterraneo”(Pro Loco Cetara 2005); “Avvocato per caso ed altre ‘stroppole’”,(Brunolibri Editore, 2009);”Ditto e scritto come si parla e si scrive in napoletano”(D’Amico Editore);Vietri sul mare. La porta della Costiera”(Graus Edizioni, 2019); Partire è un pò morire. Ed altri racconti e pensieri di vita forense”(Graus Edizioni)…
Sguardo attento e pensiero sottile, lo ricordo instancabile, nonostante i problemi dell’età nel raggiungere il suo studio dopo una infinità di gradini nel cuore della sua Cetara e la soddisfazione nell’affacciarsi con lo sguardo rivolto all’orizzonte.
Costantino Montesanto, nato nel 1949 a Cetara (Costiera Amalfitana), dove ha sempre vissuto nella secentesca casa di famiglia di fronte al mare si era laureato in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli nel 1972, esercitando ininterrottamente la professione forense con intensa attività anche dinanzi alla Corte di Cassazione. É stato magistrato onorario, consigliere dell’Ordine degli Avvocati e segretario della Camera Civile di Salerno. Nel campo della pubblicistica giuridica, fin dagli anni Settanta ha stabilmente collaborato, con contributi dottrinali e note a sentenze, a riviste giuridiche a diffusione locale e nazionale, tra cui la “Rassegna dell’Equo Canone” (poi rinominata in “Rassegna delle Locazioni e del Condominio”) edita dalla CEDAM. Autore di opere manualistiche e monografiche in tema di locazione, diritti reali, possesso e provvedimenti cautelari, è stato docente a contratto presso l’Università di Salerno nei corsi biennali di perfezionamento “post lauream” per magistrati, avvocati e notai, nonché nei corsi di formazione e aggiornamento professionale per avvocati.
“Con profondo dolore e sincera partecipazione al cordoglio della famiglia, la comunità di Cetara saluta con commozione l’avvocato Costantino Montesanto, figura eminente del nostro paese, giurista di grande spessore, ma soprattutto uomo di profonda cultura, appassionato studioso di storia, tradizioni e lingua” scrive il sindaco di Cetara, Fortunato Della Monica.
“Nel corso della sua vita, l’avvocato Montesanto ha saputo unire il rigore della professione giuridica all’amore viscerale per la cultura della nostra terra. Ne è testimonianza il suo impegno nella ricerca e nella valorizzazione della lingua napoletana, culminato nella pubblicazione del volume “Ditto e scritto: come si parla e si scrive in napoletano”, prezioso contributo alla conservazione del patrimonio linguistico del nostro territorio.
Sicuramente indelebile ricordo primordiale del suo amore per il nostro borgo resta, soprattutto, il libro “Cetara, una sponda del Mediterraneo”, opera che rappresenta un atto d’amore verso la sua comunità natale. In queste pagine, l’avvocato Montesanto ha saputo raccontare con sensibilità storica e profondità culturale l’identità di Cetara, intrecciando memorie personali, eventi storici e riflessioni civili in un ritratto autentico e appassionato del nostro borgo.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo non solo tra i suoi affetti più cari, ma anche nella coscienza collettiva di Cetara, che in lui ha sempre riconosciuto un punto di riferimento intellettuale e morale.
A nome dell’Amministrazione Comunale e dell’intera cittadinanza, porgo le più sentite condoglianze alla famiglia. La nostra comunità conserverà con gratitudine il ricordo dell’uomo, del professionista, del cultore e del cittadino esemplare che è stato.”